È uno dei più adoperati prodotti di bellezza, e non è un caso, perché con esso ci si sente più in ordine e curate. Lo smalto per le mani è infatti molto apprezzato, ed i colori, nonché tipi, disponibili in commercio sono davvero tanti, tali da poter andare incontro alle variegate necessità degli utenti, anche di quelli più esigenti. Ma non tutti i prodotti di questa tipologia sono, allo stesso modo, indicati per tutte le unghie. Come un abito, anche uno smalto risulta infatti più o meno adatto, e questa guida vuole proprio essere una sorta di “vademecum”, di “prontuario”, per quelli che sono i parametri da seguire per una scelta “giusta”.
Come scegliere il migliore smalto per le mani
Ammirare le proprie mani con unghie perfettamente smaltate è una grande soddisfazione, perché evidenzia la cura ed attenzione dedicata alla propria persona, anche se il tempo stringe sempre, con i ritmi serrati della società attuale! Lacca sintetica, il prodotto in oggetto ha infatti lo scopo di proteggere ed abbellire le unghie stesse, e specie durante la stagione estiva, averle colorate mette tanta allegria. Ma come scegliere il “migliore” smalto le mani? Quali criteri seguire? Spesse volte, al momento dell’acquisto, ci si lascia guidare dalla massima spontaneità, optando per una nuance che in quel dato momento ci ha colpito, ma in realtà lo smalto è “progettato” per esaltare mani ed unghie, e non solo per dare un tocco glamour. Ecco, allora, che si rende necessario seguire alcuni parametri per quella che si rivelerà la scelta più congeniale per sé stessi. Parametri, i predetti, che “ruotano” intorno all’incarnato e alla forma della proprie unghie, nonché alla durata e al finish sulle unghie stesse. Prima di occuparcene, però, è bene esporre brevemente quella che è la composizione del prodotto in esame, tematica che sarà trattata qui di seguito.
Composizione
Vernice formata da un agente filmogeno (nitrocellulosa), sciolto in un solvente quale l’acetato di etile, lo smalto può contenere diverse sostanze variabili in qualità e quantità a seconda della tipologia di prodotto. Tra i componenti maggiormente diffusi citiamo innanzitutto le resine, che conferiscono la tipica “aderenza” e resistenza, e gli agenti plastificanti, che impediscono allo smalto di sfaldarsi durante la fase di asciugatura. Ma sono da indicare anche i composti grassi, grazie ai quali il prodotto in esame è fluido ed agevole da stendere, e i pigmenti, ossia particolari composti colorati che, appunto, “colorano” lo smalto, e che sono “fissati” con sostanze gelificanti. Talora la composizione dello smalto stesso prevede anche sostanze che preservano dai raggi UV, impedendo che esso possa modificarsi con l’esposizione alla luce diretta del sole.
Criteri-base per la scelta: in particolare, l’incarnato
Una volta illustrati i componenti dello smalto, ci concentriamo su quelli che sono i criteri-base per un acquisto “giusto” per sé. Come precedentemente osservato, non tutti i colori offerti dal mercato sono idonei per ogni utente: importante, infatti, è badare al colore della propria pelle così come alla forma delle proprie unghie, tenendo presente anche i fattori della durata e dell’effetto finale sulle unghie stesse.
In questa sede ci occupiamo dell’incarnato, efficace riferimento per valorizzare le proprie mani. La “regola” vuole adoperate tutte le nuance nude e le gradazioni del rosso in presenza di una carnagione chiara e medio chiara, escludendo le tonalità del giallo e del verde chiaro, che sortirebbero l’effetto contrario a quello della valorizzazione, perché “spegnerebbero” la luce dell’incarnato. Una carnagione medio-scura o scura, invece, non prevede particolari limiti alla scelta dello smalto, che potrà avere un colore acceso, così come essere fluo o metallizzato; si suggerisce tuttavia di tralasciare quelle tonalità tendenti al giallo o al verde chiaro, che conferirebbero alla carnagione un colorito giallastro.
Di grande utilità nella scelta del “migliore” smalto per le mani è il fare capo al sottotono della propria pelle, inteso come la sfumatura della pelle stessa, tendente al giallo in caso di sottotono caldo, ed al rosato in caso di sottotono freddo. Così, a titolo esemplificativo, in presenza di carnagione chiara o medio-chiara, l’utilizzo di colori scuri preferirà un blu marino o un verde bottiglia con un sottotono freddo, ed un marrone caldo o un viola prugna con un sottotono caldo.
La forma delle dita e delle unghie
Sempre nell’ottica della funzione di valorizzazione svolta dallo smalto, anche la forma delle mani e delle unghie è un importante parametro da tenere presente in sede di acquisto. Dita delle mani ed unghie corte, così, prediligeranno colori scuri, come il rosso o il prugna, ed eviteranno quelli chiari, che accorciano ancor di più non creando alcuna forma di “contrapposizione” con il colore della pelle. Su una mano tozza la migliore forma dell’unghia sarà arrotondata e non squadrata, e vedrà lo smalto steso lasciando libero qualche millimetro sia alla base che ai lati, così da “allungare” l’unghia. Anche la nail art può essere adoperata per questo scopo, a patto però che sia il più “essenziale” possibile, come la classica french manicure: una eccessivamente ornata, infatti, conferirebbe alle unghie un aspetto “tarchiato”.
Unghie piccole e sottili vedranno invece ideali i colori nude e chiari, che “ampliano” le unghie, mentre mani affusolate ed unghie lunghe non soffriranno alcuna limitazione nella scelta del colore da applicare. I colori nero e rosso in ogni variante, infine, potranno essere utilizzati su qualunque tipologia di unghie.
La durata del prodotto
Scegliere lo smalto per le mani maggiormente adatto a sé richiede anche la considerazione della durata dello stesso, relativa a come il prodotto si fissa sulle unghie: qualche utente, infatti, potrebbe preferire una formula dalla maggiore resistenza, veicolando il suo acquisto non verso gli smalti tradizionali, che durano circa 2-3 giorni, bensì verso quelli a lunga durata, che assicurano una tenuta di almeno una settimana.
Categorie particolari di prodotto sono invece date dagli smalti semipermanenti e gel, e dagli smalti a effetto gel: i primi, della durata di anche 30 giorni, si applicano in base a tecniche specifiche, e richiedono, per l’asciugatura, lampade UV o a Led, mentre i secondi, che rendono le unghie lucide ed appena bombate, hanno una durata di circa una settimana e richiedono un tradizionale solvente per essere rimossi.
L’effetto finale
L’ultimo fattore da considerare al momento della scelta di uno smalto per le mani è costituito dall’effetto finale sulle unghie, fattore, questo, che si diversifica in base all’utente di riferimento, considerate le sue specifiche preferenze in merito.
Ecco allora che lo smalto lucido, il maggiormente diffuso, si contraddistingue per un effetto appunto lucido, quasi “verniciato”, mentre uno perlato presenta l’iridescenza di una madreperla. Uno brillante, infine, proprio per la lucentezza che lo caratterizza – dovuta alle piccole pagliuzze dorate o argentate all’interno – risulta l’opzione perfetta per chi ricerca originalità dal prodotto che va ad acquistare.
Conclusioni
Anche se di primo acchito semplice, l’acquisto di uno smalto per le mani può rivelarsi difficile se non si considerano ben determinati fattori: ecco perché sarebbe bene non farsi trasportare dal momento o dalla fretta, ma fermarsi e riflettere su quei parametri che permettono di valorizzare le proprie mani ed unghie. L’offerta, al riguardo, è molto ricca, e non si farà fatica a trovare il prodotto che meglio risponde alle proprie esigenze, comprese quelle economiche: il range di prezzo, sul punto, è altrettanto ampio, andando da 2-3 Euro circa a 40-60 Euro circa, in base alla specifica azienda produttrice. Essie, Chanel, Dior, Orly, Maybelline… la gamma di brand tra cui poter scegliere è davvero vasta, e per tutte le tasche.
