È una particolare lacca sintetica, adoperata in cosmetica, che si distribuisce sull’unghia per proteggerla e/o colorarla e renderla più bella. Oltre che per motivazioni puramente estetiche, infatti, lo smalto si utilizza anche per celare piccoli inestetismi (come macchie, ad esempio) o per rinforzare unghie fragili, che tendono a sfaldarsi.
Alla sua formula, comprendente una base di nitrocellulosa (agente filmogeno) sciolta in un solvente (acetato di butile o acetato di etile), si aggiungono altre sostanze, tra cui citiamo le seguenti:
- resine (un esempio è dato dalla tosilamide-formaldeide), che donano resistenza e lucentezza allo smalto;
- composti grassi, di origine animale e vegetale (come l’olio di jojoba), che fanno sì che lo smalto risulti morbido, fluido, ed applicabile agevolmente;
- plastificanti (ad esempio la canfora), che assicurano flessibilità ed al contempo “plasticità” all’unghia, impedendo che lo smalto possa sfaldarsi a seguito dell’asciugatura;
- pigmenti, composti colorati che donano sfumature cromatiche allo smalto stesso.
Premesso che il prodotto in oggetto non deve essere aggressivo o formulato con ingredienti nocivi che possano indebolire o danneggiare la struttura dell’unghia (toluene, formaldeide e DBP – Dibutilftalato), uno smalto di buona qualità deve possedere ben precise caratteristiche, elencate qui di seguito:
- resistenza, tale da preservare le unghie da possibili urti o microtraumi, e durare alcuni giorni;
- fluidità, per essere steso agevolmente, evitando che si formino grumi;
- asciugatura veloce, uno dei requisiti maggiormente richiesti;
- colore, brillantezza e lucidità;
- sicurezza, tale da non presentare sostanze che possano irritare o nuocere alla salute (come da principio evidenziato).
Sono davvero tanti, così da poter rispondere alle più variegate esigenze e ai diversi gusti personali. In linea generale è possibile “dividere” gli smalti in più “gruppi”, che “accorpano” quelle che sono le tinte tra loro più similari:
- smalti chiari, comprendenti i colori pastello, oppure bianchi;
- smalti nude, ovvero gradazioni di beige e rosato, che valorizzano le unghie conservandone però il colore naturale;
- smalti trasparenti, privi di colore, che conferiscono alle unghie un effetto “sano”;
- smalti scuri, cioè il nero ovviamente, ma anche il rosso o il marrone ad esempio;
- smalti fluo o neon, che si caratterizzano per le tinte particolarmente sgargianti, quali il rosa shocking o il verde acido.
“Dettaglio” non trascurabile, lo smalto oltre a valorizzare le unghie delle mani e dei piedi “svela” parti del proprio “io” e della propria personalità, rappresentando per ciò stesso un importante veicolo comunicativo. Quale espressione di sé stessi, il prodotto in oggetto rende “liberi” di sfoggiare la nuance che più aggrada, seguendo il momento e l’umore; senza dubbio, tuttavia, alcune regole-base si rivelano di estremo aiuto nella scelta del colore “giusto”, quello cioè maggiormente indicato non solo per la persona che lo indossa, ma anche per la singola situazione e per l’abbigliamento ed il make up di conseguenza. E così, un’occasione più formale “necessita” di colori neutri e delicati, che si adeguino al contesto, mentre una informale permette di “osare” un po’ di più, lasciando spazio a tinte scure, lucenti e sgargianti. Anche la specifica stagione può risultare un valido elemento indicatore per la propria scelta: smalto scuro nei periodi più freddi dell’anno, smalto chiaro ma anche in una tinta più accesa in quelli più caldi.
Sì, lo smalto giusto va scelto in base alla propria carnagione e forma delle mani ed unghie, nonché in relazione alla sua durata.
Il proprio incarnato costituisce il primo fattore decisivo per la scelta più indicata per sé: la giusta tinta di smalto, difatti, valorizza mani e braccia, ed anche le gambe, se il prodotto è applicato sulle unghie dei piedi. La regola-base è quella che segue le armonie, pertanto un colore chiaro su una pelle chiara, ed uno scuro su una carnagione scura; non mancano tuttavia abbinamenti a contrasto, che possono rivelarsi particolarmente affascinanti, come ad esempio quello dello smalto vinaccia su pelli chiare e “pallide”.
Certo, anche il sottotono ha importanza ai fini della propria scelta. Da intendersi come la sfumatura di fondo della propria pelle, dipende dal carotene, dalla melanina e dall’emoglobina, e non può mai mutare, pur in presenza di variazioni della pelle stessa dovuti ad agenti atmosferici. Si distingue in caldo, con una pelle tendente al giallo che si abbronza senza problemi, e freddo, con una pelle tendente al rosa che si arrossa agevolmente abbronzandosi al contrario con difficoltà.
Bisogna distinguere tra carnagione chiara e medio-chiara e scura e medio-scura.
Con un incarnato chiaro e medio-chiaro, le nuance maggiormente indicate sono quelle del rosso – che crea un piacevole contrasto – e tutte quelle chiare, nelle gradazioni del beige e del rosato. Importante è fare riferimento anche al proprio sottotono: avorio o sabbia in caso di sottotono freddo, beige o rosa pesca in caso invece di sottotono caldo.
In presenza di colori scuri, tinte come il grigio variante nel blu o il verde bottiglia sono adatti con un sottotono freddo, laddove invece un sottotono caldo ben si armonizza con il marrone caldo o il viola prugna. Se, in particolare, si ha una predilezione per il colore rosso, è possibile optare per uno con sfumature di blu o di viola in presenza di un sottotono freddo, per uno, al contrario, tendente al giallo o all’arancione, in presenza di un sottotono caldo. Se, infine, si preferiscono tinte “scintillanti”, il colore argento rappresenta la scelta “giusta” con un sottotono freddo, l’oro rosa, invece, quella da effettuarsi con un sottotono caldo.
Si suggerisce di evitare i colori del giallo o del verde chiaro, che potrebbero conferire alla pelle un effetto “spento”, privandola della propria luce.
Una carnagione medio-scura e scura lascia ampia libertà di scelta: una tinta di smalto più accesa crea una manicure d’effetto, una metallizzata illumina la propria pelle, ed una fluo si rivela perfetta con una pelle dorata o abbronzata. Si consiglia, solo, di evitare colori tendenti al giallo o al verde chiaro, che potrebbero “ingiallire” il proprio incarnato.
Molto: il “giusto” colore di smalto può infatti mettere in rilievo la forma delle mani e delle unghie, così come minimizzare eventuali imperfezioni.
Premesso che un colore chiaro di smalto tende ad ingrandire, ed uno scuro tende a rimpicciolire, va considerato che il prodotto in oggetto ha come scopo quello di far sembrare le unghie e le mani più lunghe e “slanciate”.
Così, una tinta scura sarà la scelta da preferire in presenza di unghie larghe e tonde, che sembreranno più lunghe e sottili, ed anche in presenza di unghie molto corte e/o dita alquanto tozze, che diversamente, con un colore chiaro o nude apparirebbero ancora più corte. Unghie piccole e sottili saranno valorizzate da una nuance tenue, perché sembreranno maggiormente ampie, mentre unghie lunghe e mani dalla forma affusolata potranno “ricevere” qualunque tonalità di smalto.
Gli smalti possono essere distinti in base alla durata, cioè alla capacità di “stabilizzarsi” per un tempo più o meno lungo sulle unghie, e all’effetto finale sulle unghie stesse.
In base alla durata gli smalti possono essere distinti in :
- tradizionali
- a lunga durata
- semipermanenti e gel
- a effetto gel
Tipologia di uso più frequente, dura al massimo 2-3 giorni, trascorsi i quali tende a scheggiarsi. Rappresenta la soluzione preferibile per chi ama cambiare spesso lo smalto.
Caratterizzato da una formula liquida, progettata per un fissaggio ottimale sulle unghie, è una tipologia di smalto che garantisce una durata di almeno una settimana. Soluzione preferita da chi desidera avere unghie sempre in ordine, dà l’effetto di una manicure professionale ma fatta in casa, e si rimuove con un normale solvente.
A metà strada tra il tradizionale smalto e la ricostruzione in gel, lo smalto semipermanente è un prodotto fotoindurente che si fissa sulle unghie mediante una lampada a LED e si rimuove con un solvente specifico. Della durata di circa 2-3 settimane – ma anche di più – assicura alle unghie un aspetto curato, e presenta il vantaggio di un’applicazione abbastanza semplice, ma paragonato al gel è meno indurente e va eliminato con maggiore frequenza. Non è, inoltre, resistente e duraturo come la ricostruzione gel.
Lo smalto semipermanente può essere applicato sia in un centro estetico che a casa propria, autonomamente, in virtù della procedura di applicazione alquanto semplice, eseguibile anche se non si ha esperienza nel settore: il prodotto in oggetto si stende infatti come uno smalto tradizionale e va polimerizzato sotto una particolare lampada a LED, per un tempo di lavoro che non supera i 20 minuti circa. Il mercato prevede appositi kit per un’applicazione casalinga che consentono di ottenere buoni risultati, sebbene non equivalenti a quelli di un esperto. Detti kit comprendono lo smalto base e il top coat lucido, smalti di più colori, fornetto con la precitata lampada per il fissaggio del prodotto, e lime e forbici, per dare alle unghie la forma che maggiormente si preferisce.
Sono due le modalità previste: si immerge l’unghia in un apposito solvente (easy off/soak off), oppure la si avvolge in fogli di alluminio – remover foil – su cui è applicata dell’ovatta intrisa nel solvente, lasciando agire per circa 10-15 minuti (three step). La prima modalità si rivela maggiormente indicata per chi non dispone di molto tempo per prendersi cura delle proprie unghie, la seconda, invece, rappresenta la più diffusa, cosa che motiva la presenza in commercio di parecchi kit “fai da te”.
Lo smalto semipermanente può essere applicato sia sulle unghie naturali che su quelle ricostruite. Si suggerisce di adoperare il prodotto in oggetto su unghie corte e medio-corte, poiché quelle lunghe potrebbero spezzarsi o alterarsi, ad esempio a seguito di un urto. Così come si consiglia di non applicarlo su unghie eccessivamente deboli o sfaldate.
È una tipologia di smalto che, come quello semipermanente, richiede specifiche tecniche di applicazione, e si asciuga esclusivamente con lampade UV o a LED; è l’opzione da scegliere qualora si desideri un risultato più duraturo di quello offerto dallo smalto tradizionale, ma al contempo meno impegnativo ed “invasivo” di una ricostruzione unghie. Facile da stendere, si asciuga rapidamente, rimuovendosi con un semplice solvente, senza l’utilizzo di lime o frese. Con una durata di circa 2-3 settimane, lo smalto in oggetto resta lucente per diversi giorni e non si scheggia, e risulta indicato sia per unghie naturali che ricostruite. Può essere applicato sia in un centro estetico che a casa, servendosi degli appositi kit messi in vendita a tale scopo.
Soluzione suggerita a chi desidera una perfetta manicure, ma senza ricorrere ad una lampada UV o LED, lo smalto a effetto gel rende le unghie lucenti e un po’ bombate. Il colore è fissato grazie a speciali top coat – cioè smalti trasparenti – estremamente lucidi, che adoperano gli UV naturali per preservare lo smalto da possibili scheggiature. Dalla durata di almeno 7 giorni, lo smalto in oggetto è agevole da rimuovere, richiedendo del tradizionale solvente.
Contenente sostanze quali bentonite e dimeticone, che irrobustiscono le unghie prevenendone la rottura e lo sfaldamento, lo smalto rinforzante crea uno strato liscio ed omogeneo sulla lamina ungueale, proteggendo le predette unghie da agenti atmosferici ed urti. Generalmente trasparente o dalle nuance comunque estremamente chiare, può adoperarsi quale base per uno smalto colorato, oppure da solo, per un effetto del tutto naturale.
Contenente sostanze battericide e disinfettanti, è una tipologia di smalto utilizzata per far fronte ad infezioni a carico delle unghie (ad esempio l’onicomicosi).
È l’ultimo elemento da considerare in sede di acquisto, e rappresenta l’effetto finale che si otterrà sulle unghie dopo aver applicato lo smalto.
Gli effetti finali che solitamente si riscontrano sono i seguenti:
- smalti lucidi
- smalti matte
- smalti shimmer
- smalti perlati
- smalti glitterati
- smalti metallizzati
In base alle personali preferenze, nonché alla specifica circostanza, ci si orienterà verso una ben precisa finitura.
Dall’effetto quasi laccato, fa sì che le proprie unghie risultino curate e “discrete” al tempo stesso.
Elegante e ben definito, grazie al suo essere opaco rappresenta la scelta ideale se si desiderano unghie improntate alla sobrietà.
È uno smalto estremamente brillante (ed infatti è chiamato anche così), in virtù delle minuscole pagliuzze dorate o argentate che contiene.
Adoperato in occasioni sontuose, dona a chi lo indossa eleganza e sobrietà al tempo stesso; i suoi riflessi multiformi, dei colori dell’iride, richiamano quelli madreperlacei.
Luccicante e scintillante, è uno smalto sia trasparente che colorato, che può utilizzarsi da solo, oppure come top coat, per conferire alle unghie maggiore brillantezza.
Scelta di tendenza, è una tipologia di smalto che rende stravagante un look semplice, e sensuale uno più “formale” (come, ad esempio, il classico tubino nero). Perfetto per la discoteca, è disponibile in diverse “versioni”, come quella a specchio, senza dubbio la più eccentrica.
Una corretta applicazione dello smalto non può prescindere da un’adeguata “preparazione” delle mani e delle unghie, tale da presentarle perfettamente curate ed impeccabili. A tale scopo è opportuno passare sulle cuticole uno specifico olio per idratarle e renderle più morbide. Mani ed unghie saranno rese pulite mettendole a mollo in una vaschetta con acqua calda e qualche goccia di limone, in modo tale che le unghie, in particolare, potranno essere agevolate nel taglio, una volta ammorbidite. Servendosi di un’apposita forbicina, dunque, tagliarle seguendo per tutte una medesima lunghezza e forma, al fine di dare la giusta uniformità, procedendo poi con una limetta per perfezionare la forma stessa. Una crema idratante per le mani sarà lo step finale, che precederà l’applicazione della base, prima, e dello smalto, poi.
L’applicazione dello smalto colorato è preceduta dall’applicazione di una base trasparente e rinforzante, che renda le unghie appunto più resistenti, “preparandole” al colore. Si tratta di un’operazione molto importante, non solo per dare omogeneità, ma anche per impedire l’ingiallimento delle unghie stesse.
Con la mano stesa su una superficie piana e le dita ben aperte, prendere dalla boccetta solo un piccolo quantitativo di prodotto, per non creare sgradevoli bollicine o stratificazioni di prodotto difficili da “livellare”; qualora ci si renda conto di aver prelevato un quantitativo eccessivo, lo stesso può essere eliminato utilizzando collo e bordi della boccetta di smalto.
Una volta applicata la base trasparente, e lasciata asciugare, procedere quindi con l’applicazione dello smalto colorato, partendo dalla base dell’unghia e spostandosi all’estremità, e poi ai lati. Non stendere il prodotto tutto in una volta, ma per strati, così da controllarlo meglio durante la stesura stessa. Nel caso in cui il colore steso fosse troppo chiaro per i propri gusti, procedere ad una seconda passata per renderlo maggiormente “carico”: fare però attenzione a che la prima passata sia completamente asciutta.
Smalti e solventi possono contenere al loro interno sostanze potenzialmente tossiche per l’organismo, così come per l’ambiente (toluene, formaldeide e DBP): si sottolinea, tuttavia, la presenza in commercio di molti prodotti di questa tipologia privi di dette sostanze, e pertanto maggiormente sicuri.
Premessa la discordanza di opinioni in merito all’applicazione dello smalto per le future mamme, si sottolinea che in molti reputano possibile e non rischiosa la predetta applicazione, a patto, però, di adottare alcune precauzioni, elencate qui di seguito:
- servirsi esclusivamente di smalti di qualità, privi di sostanze pericolose. A tale scopo controllare con cura gli ingredienti presenti nel prodotto al quale si è interessati;
- procedere all’applicazione dello smalto in un luogo adeguatamente ventilato, evitando l’inalazione dei vapori dello smalto stesso, che potrebbero – tra l’altro – essere causa di nausea o vomito per la donna durante la gestazione;
- cercare di eseguire un’applicazione precisa, che non “sbavi” sulla parte di pelle che circonda l’unghia;
- evitare di rosicchiare e mangiare le unghie, ingerendo parti di smalto;
- procedere alla rimozione del prodotto adoperando un solvente di qualità, che non contenga sostanze nocive, eseguendola – come l’applicazione – in un luogo ben areato.
Infezione delle unghie provocata da un fungo, l’onicomicosi può non solo far ispessire e macchiare le unghie stesse, ma può anche essere causa di una loro continua frantumazione. Sarebbe preferibile, in tal caso, non utilizzare lo smalto colorato, che non lascia respirare le unghie, bensì uno consigliato dal medico, che curi l’infezione. Servirsi di uno smalto colorato, inoltre, rischierebbe di contaminare tutta la boccetta del prodotto, per via del pennellino usato.
Lo smalto può essere acquistato presso supermercati, profumerie e farmacie, così come online.
Ampio è il range dei prezzi, che mutano in base alla specifica tipologia, così come alla qualità e al brand di riferimento. Così, a titolo esemplificativo, uno smalto “classico”, sia trasparente che colorato, ha un costo di 3-4 Euro circa, che diventano 15-20 Euro circa per uno semipermanente.
Sono diverse le marche del settore a cui fare riferimento per un buon acquisto: Collistar, Essie, Maybelline e Fedua sono alcuni suggerimenti, così come Sally Hansen, Lagunamoon, Clavuz, CND Shellac.