A parte l’innovativo packaging di quello a penna, che con la punta in feltro rievoca in tutto e per tutto un pennarello indelebile, si è abituati a reperirlo nelle profumerie e farmacie o nei supermercati nella “classica” boccetta con relativo applicatore. Parliamo dello smalto, un prodotto largamente apprezzato da chi tiene molto alla propria immagine e cura di sé, relativa, quest’ultima, oltre che ad outfit e make up, anche a mani ed unghie, sempre in primo piano e dunque meritevoli di adeguata attenzione. E lo smalto con pennello – oggetto di questa trattazione – si rivela quello maggiormente utilizzato, vuoi per consuetudine, vuoi per affezione ad una modalità di presentazione alla quale non si vuole rinunciare. Importante, però, qualora si scelga un prodotto di questa tipologia, considerare non solo la composizione e le caratteristiche del prodotto stesso, ma anche il pennello, fondamentale per garantire un’applicazione precisa ed agevole, nonché veloce. E questa guida intende proprio illustrare le qualità essenziali che esso deve possedere.
Scelta del pennello: caratteristiche da valutare
Quando ci si accinge ad acquistare uno smalto, come or ora anticipato bisogna senza dubbio tenere presente la composizione del prodotto al quale si è interessati, in quanto eventuali allergie possono essere causa di reazioni anche molto gravi. Così come bisogna badare alla presenza di sostanze potenzialmente cancerogene all’interno del prodotto stesso (ci si riferisce a toluene, formaldeide e DBP), ma va sottolineato, in merito, che molte aziende del settore già da parecchio tempo non producono più smalti con questi composti, offrendo pertanto maggiore sicurezza. Anche le caratteristiche dello smalto, poi, sono determinanti ai fini del proprio acquisto: lo smalto “giusto” deve infatti essere sicuro, resistente, e dal colore lucido e brillante, ma deve anche applicarsi ed asciugarsi facilmente.
Se si sceglie uno smalto con pennello, tuttavia, è il caso di non perdere di vista anche un altro elemento di tutto rispetto, ossia il pennello, che vede la sua importanza – nonché praticità – proprio nella precitata applicazione dello smalto, applicazione che risulta così agevole, puntuale, e rapida. Ma come scegliere il “migliore” pennello? Quali fattori valutare? Innanzitutto la buona qualità, di grande rilievo ai fini della buona riuscita del proprio lavoro, perché consentirà un tratto ottimale durante l’utilizzo, ed una maggiore durata nel tempo. E poi la “linea” del pennello stesso, che se sagomato sarà di aiuto per una stesura precisa senza che il giro cuticole sia toccato in maniera eccessiva: una sezione tonda ben si adatterà alla forma delle proprie unghie.
Un pennello sottile o medio garantisce la massima precisione, e risulta particolarmente indicato in presenza di unghie piccole, laddove invece sarà necessario un numero maggiore di passate con letti ungueali di maggiori dimensioni. Importante, in ogni caso, è che il pennello si apra in maniera uniforme, senza setole che si inclinino ostacolando la stesura ideale. E quest’ultima, al riguardo, va eseguita con un pennello il più piatto possibile, partendo da un piccolo “tocco” in fondo all’unghia, per poi “dispiegare” il colore.
Applicazione: in particolare, la base
Come sottolineato, un buon pennello assicura una corretta applicazione del prodotto. Vediamo la relativa procedura, cominciando dalla base e proseguendo, poi, nel paragrafo che segue, con lo smalto colorato. Importante, prima di iniziare, è accertarsi che le proprie mani siano in ordine e curate, una beauty routine, questa, che contrariamente a quanto talvolta si può pensare, non va “improvvisata”, ma richiede un adeguato “spazio” da dedicare a sé.
Detto ciò, sottolineiamo che la stesura della predetta base – trasparente e rinforzante – è importante per assicurare omogeneità nella stesura stessa, nonché per evitare che le unghie assumano un colore giallastro, specie qualora la propria scelta sia per smalti di tonalità scure. Tenendo ben ferma la mano su cui va eseguita l’applicazione, e le relative dita ben aperte, bisogna prelevare una quantità non eccessiva di prodotto, utilizzando il collo o i bordi della boccetta dello smalto con pennello per eliminare il superfluo. Stendere dunque la base su tutta l’unghia, partendo dal fondo e andando verso le estremità, e compiendo con il pennello dei movimenti che iniziano dal centro e poi si dirigono lateralmente. Attendere la completa asciugatura della base così applicata, e poi passare all’altra mano.
Lo smalto colorato
Una volta applicata la base, è possibile procedere con la stesura dello smalto colorato, scelto in base alla specifica circostanza ed al look da sfoggiare. Attenzione, però, a indirizzare la scelta verso un colore che ben si armonizzi con il proprio incarnato e la forma delle proprie unghie, nell’ottica di valorizzazione delle mani e delle unghie stesse, e dunque della persona.
Fatta questa breve premessa, come per la stesura della base, anche per quella dello smalto colorato è molto importante avere la mano ben salda ed evitare di adoperare quantitativi in eccesso di prodotto, iniziando come sempre dal centro dell’unghia e procedendo verso i lati. Ed una volta terminata l’asciugatura, completare con l’altra mano. In caso di colore eccessivamente chiaro, procedere ad una seconda passata di colore, affinché quest’ultimo risulti più intenso. In presenza di possibili sbavature, infine, adoperare un cotton fioc intriso di solvente, oppure, qualora fosse necessario, un dischetto di cotone idrofilo per eliminare lo smalto da tutta l’unghia interessata.
Una nota finale va alle tecniche di applicazione dello smalto colorato: la tecnica dell’unghia piena, secondo cui il prodotto va applicato su tutta l’unghia, senza lasciare spazi privi di colore, e la tecnica dell’unghia slanciata, che suggerisce, al contrario, di lasciare un millimetro di unghia incolore ai lati, per conferire alla stessa un aspetto maggiormente “svettante”.
Uno smalto con pennello “tradizionale”, applicato nella maniera così esposta, può “conservarsi” anche per sette giorni (bisogna al riguardo considerare anche i possibili urti o agenti esterni che vanno ad incidere sulla durata stessa). Altro discorso, invece, è per gli smalti a lunga durata, la cui formula garantisce una durata di almeno una settimana, oppure per quelli semipermanente e gel, prodotti particolari dall’applicazione secondo ben precise tecniche, e dall’asciugatura necessitante di lampade UV o a LED. La ricostruzione unghie mediante gel, infine, rappresenta la soluzione più indicata per chi è alla ricerca di un risultato durevole nel tempo.